Grande spettacolo nella riunione organizzata venerdì 23 luglio, allo stabilimento balneare L’Ancora in Via di Praia a Mare a Maccarese, località del Comune di Fiumicino, città metropolitana di Roma, dalla Opi 82 SSD di Alessandro Cherchi con la collaborazione della Bellusci Boxing Promotion, della Phoenix Gym, della Federazione Pugilistica Italiana e di Artmediasport e trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube della FPI e sul sito Gazzetta.it con il commento del giornalista Stefano Buttafuoco e dell’ex campione del mondo dei pesi medi WBA Giovanni De Carolis. Fin dall’inizio della riunione il pubblico si è divertito grazie ai combattimenti della supermosca Stephanie Silva e del peso mediomassimo Serhy Demchenko che hanno superato ai punti al termine di sei riprese rispettivamente Snezana Siljkovic e Milos Jankovic. Parte del merito va proprio agli avversari di Silva (alla terza vittoria in altrettanti incontri) e Demchenko che sono venuti a Fiumicino con l’intenzione di dare il massimo e lo hanno fatto. Gli anglosassoni dicono che “Styles make fights", lo stile dei pugili rende spettacolare il combattimento, e la sfida Demchenko-Jankovic ha dimostrato la veridicità di questa teoria. Fino all’ultimo secondo dell’ultima ripresa Demchenko ha attaccato e Jankovic ha reagito. Il record di Jankovic non induceva a pensare che avrebbe finito in piedi, invece il suo stile e la sua determinazione lo hanno portato a tenere testa ad un pugile molto più esperto e quotato a livello continentale. Adesso il record di Serhy Demchenko è di 23-15-1.
Molto spettacolari anche i combattimenti del peso medio Giovanni Sarchioto e del campione dell’Unione Europea dei pesi piuma Mauro Forte che hanno demolito in tre riprese rispettivamente Jovan Stojilikovic e Romic Airapetean. Davvero impressionante il gancio destro con cui Sarchioto ha spedito al tappeto il suo avversario. Era il primo match da professionista di Sarchioto che ha voluto ringraziare Salvatore ed Alessandro Cherchi senza i quali la riunione di Fiumicino non sarebbe stata possibile. Mauro Forte rimane imbattuto con un record di 16-0-1.
Il vacante titolo italiano dei pesi superwelter tra Marco Papasidero e Mirko Di Carlantonio ha superato le aspettative grazie ai due pugili che hanno dato tutto tirando e prendendo tantissimi pugni. “Merito del pressing asfissiante di Papasidero – ha commentato Giovanni De Carolis – che molto spesso mette a segno il gancio destro trovando impreparato Di Carlantonio.” Proprio con un gancio destro, Papasidero ha spedito al tappeto Di Carlantonio nel primo round, ma quest’ultimo si è rialzato e ha tenuto testa all’avversario fino al termine del decimo round. I giudici hanno espresso un verdetto di parità: 95-95, 95-94 per Papasidero e 95-94 per Di Carlantonio. Il titolo italiano rimane vacante. “Complimenti a Mirko che ha dimostrato di avere un cuore da leone – ha dichiarato Papasidero – non pensavo che arrivasse in piedi alla fine del match.” Di Carlantonio ha auspicato che venga presto organizzata la rivincita: “Sono stato condizionato dall’atterramento nel primo round, ma ho dato tutto e spero di affrontare di nuovo Papasidero per il titolo.” Adesso il record di Marco Papasidero è di 9-2-4 mentre quello di Mirko Di Carlantonio è di 11-7-1.
Dopo il titolo italiano, grande prova di Mirko Natalizi che affronta Dmytro Shcherbyna, un pugile ucraino più alto (183 cm contro 181 cm), venuto a Fiumicino per vincere.
Come hanno sottolineato i due commentatori, l’ucraino dimostra di essere anche un grande incassatore e risponde sempre ai pugni ricevuti riuscendo a colpire Natalizi che a sua volta incassa tutto. Sono scambi spettacolari che entusiasmano il numeroso pubblico presente allo stabilimento balneare L’Ancora. Nell’ottava ed ultima ripresa, un gancio destro di Natalizi alla mascella dell’ucraino lo spedisce al tappeto e gli fa volare il paradenti che finisce sulla camicia di Stefano Buttafuoco che esclama: “Non mi era mai capitato che mi finisse il paradenti sulla camicia”. Il verdetto dei giudici è a favore di Natalizi che subito dopo dichiara: “Sul ring si scivolava molto e non potevo tenerlo sotto pressione. Era più alto di me ed aveva un maggiore allungo, ha sfruttato questa sua dote. E’ stato un avversario molto difficile, non ho affondato bene i colpi. Riuscivo a centrarlo solo quando veniva avanti in linea retta.” Il record di Mirko Natalizi è ora di 11-0 con 7 vittorie prima del limite.
Al debutto nella categoria dei pesi superwelter Francesco Russo ha liquidato in un solo minuto Venhar Haziri portando il suo record a 10-1 con 8 vittorie prima del limite.
In definitiva, la riunione di Fiumicino ha proposto dei combattimenti spettacolari che hanno entusiasmato il pubblico, ha confermato l’alto livello della nuova generazione dei pugili italiani e tutto questo induce ad essere ottimisti sul successo che avranno le prossime manifestazioni organizzate a Roma e dintorni dalla Opi.
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