È il momento di Ivan Zucco. Classificato 15esimo nel mondo dalla WBC nella categoria dei pesi supermedi, volto emblematico della manifestazione organizzata da Opi Since 82 e Fight Club Fragomeni all’Allianz Cloud di Milano venerdì 24 marzo, con diretta duplice su DAZN per l’Italia e ESPN+ negli USA, deve confermarsi e vincere per continuare il percorso verso la vetta.
Nella card del 24 marzo, Ivan Zucco (16-0, 14KO) affronterà il pugile inglese Germaine Brown (12-1-0, 3KO), in un match sulle 10 riprese con in palio la cintura WBC dei pesi supermedi, vinta contro Marko Nikolic il 22 aprile 2022.
Avresti preferito combattere contro Giovanni De Carolis invece che con Germaine Brown?
“Certo, cento per cento. Anche solo per una questione di affermazione e status quo in Italia. Giovanni ha un bel curriculum, ha battuto Daniele Scardina e siccome dicono che è il più forte supermedio d’Italia perché non battersi contro di me? Avrei preferito sì, per confermarmi il migliore supermedio italiano”
Pensi di essere sottovalutato dal panorama italiano?
“No, non credo. Anzi penso che sia gli addetti ai lavori, sia i fans, mi rispettino molto e sappiano il mio valore”
Come stai impostando la preparazione?
“Ho deciso di rimanere a Verbania dove ho tutto quello di cui ho bisogno vicino a me. Abbiamo avuto buoni sparring partner, anche Sarchioto è venuto a scambiare, ho avuto come altro sparring partner l'olandese Martin Foru. Ora la preparazione è conclusa, è tempo di salire sul ring e dimostrare ciò che so fare”
Come riesci a trovare la motivazione per essere sempre fight-ready?
“Non lo so, penso sia innato in me. Io mi alleno sempre al cento per cento. Non è facile trovarla tutti i giorni la motivazione ma riesco sempre a superare i miei limiti, in qualunque ambito degli allenamenti. Sono sempre tanto, tanto focalizzato e disciplinato”
Cosa sai di Germaine Brown, che tipo di match ti aspetti?
“Mi sembra un pugile disciplinato e tecnico, usa bene l’allungo, ma non gli piace ricevere pressione, non ama quando non può dettare il ritmo e cercheremo di sfruttare questo. Non credo di mettere il match sul piano tecnico, per quanto non si può mai sapere eh, ma penso che darò fondo alle mie caratteristiche di pressione e aggressività per batterlo”
Come ci si sente ad essere main event fuori dalla tua città?
“Bella opportunità, sarà emozionante. Sarà pieno il palazzetto, tifosi. Ma sono tranquillo perché ho fatto quello che dovevo fare. Sicuramente la gente mi darà una mano, col supporto. Non voglio deludere nessuno e non li deluderò. Sanno che sono un atleta che si sacrifica tanto e che do tutto me stesso sul ring”
Sei stato a NYC per Sandor Martin. Quanto ti ha cambiato questa esperienza?
“Quella trasferta è stata bellissima. Vedere un pugile della mia stessa promotion combattere nel main event di un Madison Square Garden, il tempio della boxe… è pazzesco, mi ha acceso una fiamma, mi ha fatto capire che se lotto e mi impegno posso arrivarci anche io. L’obiettivo a breve termine è di riuscire a combattere in America, a New York, al Madison. Non credo di sfigurare in una serata del genere, come quella tra Martin e Lopez, nell’undercard, allo stato attuale della mia carriera pugilistica. Dopo questo match l’intenzione è di andare giù a New York ad allenarmi in una delle palestre che ci sono”
Preferiresti un incontro dalla forte risonanza mediatica-economica, o una cintura prestigiosa, come magari il titolo europeo dei supermedi?
“Bella domanda. Perché non devono andare di pari passo, le due scelte? Penso di essere giovane e ho tempo per entrambe le scelte, ma a bruciapelo sceglierei un match mediatico, anche senza una cintura in palio, ma che sia una calamita per il pubblico. Match di questo tipo portano la gente a vedere la boxe, attirano l’attenzione sullo sport. Ci vuole questo. Poi anche i titoli chiaramente. Ma le cose dovrebbero andare in sinergia”.
I biglietti per la Milano Boxing Night sono in vendita su TicketOne: 120,00€ bordo ring vip, 90,00€ bordo ring, 50,00€ parterre, tribuna primo anello 35,00€, secondo anello 25,00€.
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